NUOVE REGOLE PER IL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO

Pubblicata il 9 giugno 2014

 JOBS ACT - D.L. 34/2014 convertito con modifiche dalla L. 16.05.2014 n. 78

Con il D.L. 34/2014 si è inteso intervenire con urgenza sul contratto a termine e sul contratto di apprendistato. Come primo intervento, in riferimento al contratto a termine, il D.L. 34/2014 ha portato a compimento il precedente intervento operato dalla L. 92/2012, estendo in via generale e universale il principio dell'acasualità nell'utilizzo del contratto a termine. La liberalizzazione è stata temperata dall'introduzione di un limite legale del 20%, che vale, quindi, anche per quei settori che attualmente non avevano limitazioni previste dalla contrattazione collettiva (art. 10, c. 7 del D.Lgs. 368/2001).

Si è inoltre intervenuti in materia di proroghe, ampliando a 5 - linite ridotto nella conversione rispetto alle 8 inizialmente previste dal D.L. 34/2014 - il numero massimo in cui le parti possono allungare la durata del contratto, senza, ovviamente, la necessità di motivarne le ragioni. Confermato, rispetto alla previgente disciplina, l'ulteriore limite di durata, comprensivo di eventuali proroghe, di 36 mesi, termine massimo di durata di ogni singolo contratto.